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Ma mi faccia il piacere…

Non è dato capire per quale motivo – che ci sarà senza dubbio e anche ben fondato – Renzi si ostini a voler presentare Giuseppe Sala come candidato sindaco  del PD per Milano.

Il refrain è noto: si tratta di una brava persona, un galantuomo, un onesto. Anche mio padre era una brava persona, un galantuomo e un onesto: non per questo aveva i requisiti per fare il sindaco. Inoltre, essendo dichiaratamente di destra – e ricordo che Sala è stato uno dei principali collaboratori del sindaco Moratti – difficilmente l’avrei visto come candidato del centrosinistra: temo, però, che anche mio padre avrebbe apprezzato Renzi e garantisco (conoscendo l’uomo, mio padre) non è una bella cosa da dire per uno che è segretario del PD, ma provate a dirlo a un elettore qualsiasi…

C’è un refrain anche peggiore e concerne l’Expò: un successo, milioni di biglietti venduti, un sacco di stand meravigliosi, uno spettacolo di pubblico e di professionalità che ha rilanciato l’Italia.

Vorrei fermarmi alle cifre, perché poi E’ LI’ che si deve giudicare un personaggio come Sala (e tralascio per carità ‘cattocomunista’ – preferirei gattocomunista ma non si può avere tutto – il fatto che innumerevoli conoscenti, di diversi orientamenti politici, mi abbiano detto – e l’avranno detto anche a voi – che la maggior parte degli stand faceva pena schifo e malinconia).

Era stata preventivata la presenza di 30 milioni di visitatori: sono stati staccati 24 milioni di biglietti, ma attenzione, fra i 4 e i 5 milioni sono stati dati ad agenzie, società, associazioni e così via, il che non significa affatto che siano venute 24 milioni di persone; infatti, sono state registrate 21 milioni di presenze. Tutto bene comunque, anche se sono quasi 9 militante in meno del previsto? Non è proprio così.

Nel 2000 si tenne l’Expò ad Hannover e furono registrate 20 milioni di presenze: ancora oggi, in Germania, se ne parla come del “Fiasco di Hannover”.

Potremmo fermarci qui, ma non basta. A tutt’oggi, non è dato sapere, intendo dire che non c’è NIENTE di pubblicato, né sul cartaceo e men che meno in rete, a proposito del bilancio dell’Expò: e quando si parla seriamente di ‘bilancio’ non si intende la parolina magica che usano a sproposito i giornalisti, ma quella cosa un po’ rompipalle che consiste nel mettere nero su bianco le entrate e le uscite di una determinata attività.

Insomma, in poche parole, nessuno sa se l’Expò, al di là della cifra di visitatori che 15 anni fa fu giudicata in Germania un fiasco – mentre da noi diventa un trionfo, si vede proprio che i tedeschi con gli affari e la matematica non ci azzeccano – sia stato dal punto di vista di quelli che si chiamano i conti della serva, un successo, un così così o un flop.

E il Presidente del Consiglio propone come candidato sindaco a Milano un signore che non sa, non vuole, non può parlare dei conti dell”Expò – tu guarda la coincidenza, tenutasi proprio in quella città.

Perché?

Cesare Stradaioli

2 commenti su “Ma mi faccia il piacere…

  1. Al riguardo delle qualità personali di Giuseppe Sala, mi viene in mente una tipica battuta proprio del nostro babbo il quale ,pure essendo stato romagnolo fin nel midollo, se ne sarebbe uscito così:
    (affermazione) tutto sommato Sala è una buona persona;
    (battuta ) a ghe mancarìa cal fosse anca cativo…..
    Peter Stradaioli

  2. Al riguardo delle qualità personali di Giuseppe Sala, mi viene in mente una tipica battuta proprio del nostro babbo il quale ,pure essendo stato romagnolo fin nel midollo, se ne sarebbe uscito così:
    (affermazione) tutto sommato Sala è una buona persona;
    (battuta ) a ghe mancarìa cal fosse anca cativo…..
    Peter Stradaioli

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