amicidifilippo

IL POTERE CHE CONVIENE A CHI CE L’HA

I poteri dell’amministratore delegato di una società come l’ENI sono paragonabili a quelli di un primo ministro di una nazione non proprio di piccolo taglio. Volendo, si potrebbe dire che un consiglio di amministrazione concreti un esercizio di effettività e governabilità – con il suo sinonimo per gli analfabeti della politica: stabilità – che trova […]

DETTI E NON DETTI

Sul bancone di uno dei più noti ristoranti di Muggia, tempo fa si trovava un cartello su cui compariva la seguente scritta: LA FRASE IL CLIENTE HA SEMPRE RAGIONE E’ STATA INVENTATA DA UN CLIENTE. Il sottinteso, piuttosto chiaro, era che l’adagio non fosse necessariamente rispondente al vero e che i ristoratori ne prendevano bonariamente […]

FUORI I NOMI

L’uso della violenza da parte delle forze dell’ordine costituisce, nella sua regolamentazione che ne conferisce legittimità, uno dei cardini del consorzio civile: nessuno, con un minimo di ingegno, si puà figurare uno Stato senza un corpo di polizia. Quale polizia e come vada governata, è la questione fondamentale che deve porsi chiunque dopo gli indecenti […]

ODIATO, TROPPO ODIATO.

E’ ufficialmente aperta la gara di tiro a segno nei confronti di Benjamin Netanyahu. Quelle che, non appena la conta degli assassinati a Gaza superava il migliaio – quantità inferiori di palestinesi uccisi non fanno nemmeno statistica – erano timide voci e qualche bonaria reprimenda, adesso sono diventate il mantra ufficiale di gran parte dei […]

CATTIVI PENSIERI INDOTTI

Il sospetto è che ci sia qualcosa di sporco, dietro l’ossessivo richiamo al 7 ottobre, ogni qual volta qualcuno si metta di traverso all’operazione armata (il termine ‘guerra’ ancora una volta è usato a sproposito, non risultando i civili palestinesi essere dotati di armi, leggere o pesanti che siano, né di divise da inquadrarsi in […]

LETTERA A UN’AMICA EBREA

Cara D, io che esorto a non farsi opprimere dal senso di colpa nei confronti di un popolo, variamente sparso per il mondo, dal momento che altri – non noi! – hanno predisposto e tentato di porre in essere la soluzione finale, essendo proprio questo rifiutare di farsi carico di colpe altrui a mio modo […]

I FATTI DEGLI ALTRI E QUELLI DI TUTTI

Credo che il punto nodale della vicenda della nostra connazionale detenuta in Ungheria in attesa di giudizio sia più semplice di quella che viene prospettata e che sia altrove. Fermo restando che un trattamento contrario a principi di civiltà e di mera conduzione di un istituto carcerario (qualsiasi agente di polizia Penitenziaria è consapevole del […]

CONTRO QUESTA EUROPA

Sarebbe ora di smetterla di avere paura di usare le parole che vanno usate: questa Europa, questa Unione Europea, questo simulacro di casa comune dotata di un tetto (che pure ha diverse tegole smosse) ma con finestre senza vetri e fondamenta appena abbozzate – l’equivalente architettonico dell’aver formato un consorzio economico di Stati diversi per […]

4 dicembre 1993

Ricordando qualcuno scomparso da anni, quale che ne sia stata la causa, ci si imbatte di frequente nello stilema “Cinque anni senza Tizio”, “Dieci anni senza Caio” eccetera. Preposizione priva di profondità, se non rapportata a qualcosa di specifico – il qualcuno è soggettivo. Nel concreto, più spesso sono familiari e amici a essere rimasti […]

QUANDO?

E’ il senso di colpa: da lì si parte e lì si deve ritornare, se si vuole capire. L’enorme, infinito, mai superato senso di colpa che l’Europa prova nei confronti degli ebrei in genere e di Israele in particolare. Per l’Olocausto, per secoli di antisemitismo, di disprezzo, di rancore, di avversione, di sospetto. Si deve […]