LE PAROLE DA USARE

Le parole ci sono e vanno usate.
Dopo che per oltre un secolo gli Stati Uniti – e con loro altre potenze occidentali quali Francia e Gran Bretagna – hanno sistematicamente condotto azioni sporche con mezzi militari e spionistici per sabotare e rovesciare governi e uomini politici di sinistra in tutto il mondo, appoggiando allo stesso tempo regimi oppressori e fascisti e con questo rendendosi responsabili e complici di decine e decine di anni di dittature, dell’uso dell’assassinio e della tortura contro gli oppositori e del peggioramento della vita di centinaia di milioni di persone, il tutto utilizzando a piene mani mercenari, gruppi paramilitari e squadroni della morte assortiti, sentire Washington e il codazzo di truppe stampa cammellate indignarsi e stracciarsi le luride vesti di finti libertari per il fatto che la Russia di Putin utilizza gruppi quali Wagner durante la guerra con l’Ucraina, induce a pensare che in certe occasioni ci vuole davvero una gran bella faccia di merda.

Cesare Stradaioli