cesare stradaioli

Ho sempre pensato che se si vota vi sono pochissime chances di fare parte di un qualche cambiamento, e che se non si vota di chances non ve n’è alcuna.
Detto ciò, sono perfettamente d’accordo nel rilevare che oggi la democrazia rappresentativa presenta un deficit spaventoso: mi domando, però, perché votare per eleggere qualcuno no, e per i referendum invece forse o anche sì.
Dove sta la differenza, tenuto anche conto del fatto che nel nostro sistema un referendum può solo essere abrogativo?